Oggi fa freddissimo qui nella bigia Milano.
Fino a ieri si stava piuttosto bene ma oggi…brrr…è da divano, plaid e serie tv infinita. Per la cronaca ho appena finito di vedere “La regina degli scacchi” e, per quanto non abbia tenuto lo stesso ritmo che prometteva l’inizio, mi è piaciuta e ve la consiglio.
Oggi stiamo provando a cucinare il petto d’anatra a bassa temperatura e se tutto va bene nei prossimi giorni vi racconterò tutto per filo e per segno. Per bilanciare lo slancio sperimentale pennuto e palmato ho deciso di preparare per dessert la panna cotta, un grande classico di cui non devo mai preoccuparmi della buona riuscita (e poi è talmente energetico, per non dire calorico, che se l’anatra viene male basterà da sola come pasto!)
A noi piace bianca.
So che per i puristi della panna cotta suonerà come una bestemmia ma è così. A casa nostra la si mangia rigorosamente senza niente sopra. Niente coulis di frutta, niente cioccolato ne caramello ma “natur” bianca come il latte. Nella mia top five dei dolci al cucchiaio è seconda solo al Bunèt.
Anche voi siete fan dei budini e dolci al cucchiaio? Qual’è la vostra top five?
INGREDIENTI:
200 ml di panna liquida
300 ml di latte
3 cucchiai di zucchero
3 fogli di colla di pesce
COME SI FA:
Metti i fogli di gelatina in ammolla in acqua fredda.
Scalda in un pentolino il latte senza mai farlo bollire. Spegni il fuoco e unisci i fogli di gelatina strizzata bene. Mescola finche non è perfettamente sciolta.
In un secondo pentolino metti la panna e lo zucchero e porta a bollore. Spegni il fuoco e unisci il latte con la gelatina. Mescola e riempi i vasetti o lo stampo che hai scelto per servirla.
TRUCCO: se hai scelto uno stampo che per servire dovrai rivesciare (tipo quello da plumcke per intenderci, prima di riempirlo bagnatelo con dell’acqua ghiacciata e sgocciolate bene.

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