Le cose belle vanno attese.
L’attesa è un momento magico è pieno di speranza. È un momento di sogni, di fantasia e di forza che si declina nel non fare.
Chi sta rispettando la quarantena lo sta sperimentando sulla sua pelle colorando ogni giorno passato “dentro” con i colori più belli e i profumi del “fuori” che ha nel cuore. La tendenza alla panificazione che dilaga nei blog e gli scaffali delle farine vuoti nei supermercati mi fanno pensare che anche in cucina abbiamo bisogno di ritmi lenti che rispecchino la nostra anima. Abbiamo bisogno di impasti che crescano e sprigionando nuovi sapori. Così come le cose belle anche le cose buone vanno attese. Lo sanno bene i Brambillas: Carlotta, Tommy e Marco ( i figli e il marito di Sara, che da oggi chiameremo “B” come fanno gli amici). La domenica sera in casa Brambilla si attende solo una cosa..la pizza fatta con l’impasto a lunga lievitazione di sua maestà Mr. Bonci . La preferita di “B” è quella farcita in bianco e sottilissime cipolle. Una bomba atomica!!!!!
INGREDIENTI
1 kg di farina
700ml acqua
Olio
7gr lievito di birra secco
Sale (3 cucchiaini)
2 cipolle bianche
COME SI FA
Impasta nella planetaria tutti gli ingredienti e fai riposare coperto un’ora.
Poi a distanza di mezz’ora uno dall’altro fai 3 giri di pieghe e metti a lievitare per 20/24 ore in frigo in un recipiente molto grande.
Tira fuori dal frigo e fai acclimatare l’impasto un paio d’ore.
Dividi l’impasto e fai un ultimo giro di pieghe prima di stendere nella teglia. (Io l’ho diviso in 3)
Guarnisci con la cipolla tagliata finemente con la mandolina.
Condisci con abbondante olio e inforna nella parte più bassa del forno per 20 minuti circa.
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