Mettete una splendida serata di luglio, un compleanno da festeggiare e tre vassoi di sardine impanate e fritte.
Bagnate il tutto con una dose indefinita di prosecco ghiacciato e tuffatelo nella splendida cornice di Bonassola al tramonto.
Mescolate delicatamente dicendo “buon compleanno Paolucci” e avrete un’idea di quello che vi siete persi lo scorso 16 luglio! Ahahaha.
Scherzi ed aneddoti a parte, vorrei recitare nuovamente l’ode al pesce azzurro.
Le sardine costano poco, fanno bene e sono buonissime! Provate adesso a trovare una buona scusa per non cucinarle.
Fatte così possono dare dipendenza. Io vi avviso.
INGREDIENTI
sardine (a volontà)
uova (una o più in base alla quantità di sardine)
farina q.b.
pangrattato q.b.
olio di semi di arachidi
COME SI FA:
Per praticità, io le sardine le ho prese già eviscerate. L’unica cosa che ho fatto in più è stata eliminare la pinna sulla schiena (ma quasi tutti non se ne fanno un problema).. ma si sa..mi sun sufistica!
Il procedimento è un po’ noioso ma non potrebbe essere più facile: passare ogni sardina (ben lavata ed asciugata) nella farina, poi nell’uovo battuto con una forchetta e infine nel pangrattato.
Friggere in abbondante olio di arachide caldissimo, asciugare bene e servire.
Non mi assumo la responsabilità di cosa possa succedere per aggiudicarsi l’ultima!
Un grazie al ristorante “la Curnea” di Bonassola per averne preparate una tonnellata e averci fatto cominciare i festeggiamenti per i 75 anni di mamma Paolucci leccandoci i baffi!
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